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Generale Prefabbricati: il futuro del costruire al centro dell’evento per i 70 anni dell’azienda

Al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, alla presenza di importanti ospiti, l’iniziativa è stata anche l’occasione per parlare di temi come innovazione e sostenibilità

PERUGIA – Dell’innovazione e della sostenibilità ne hanno fatto una loro bandiera. E proprio di questi temi, riflettendo sul futuro del costruire e concentrandosi così sull’utilizzo di nuovi materiali e sull’adozione di nuovi processi, si è discusso durante l’evento per celebrare l’importante traguardo raggiunto dalla società perugina, con sede a Perugia, Generale Prefabbricati.

Con “Building the future, 70 anni di eccellenza” si sono così accesi i riflettori su una attività che da due generazioni ha consentito di realizzare spazi del lavoro e di vita per grandi progetti al servizio delle persone.
Venerdì 18 ottobre a Perugia nei suggestivi spazi del Museo  Archeologico Nazionale dell’Umbria si è quindi festeggiata una eccellenza umbra, società leader in Italia, e non solo, nel settore della prefabbricazione.

L’evento a Perugia ha fatto seguito a quello realizzato nello scorso mese di giugno a Milano alla presenza dell’architetto Stefano Boeri. Il racconto di questi 70 anni si caratterizza infatti con un calendario di avvenimenti speciali voluti dai fratelli Pecetti, eventi celebrativi che permettono alla GP di ripercorrere una storia importante in luoghi emblematici e con workshop di approfondimento. Momenti di orgoglio dove gli artefici di questa avventura lunga 70 anni possono incontrare collaboratori e interlocutori di livello internazionale, in contesti di condivisione e partecipazione.

All’evento di Perugia, durante il meeting moderato dalla giornalista Maria Concetta Mattei, sono intervenuti l’architetto Maurizio De Caro e Davide Suppia, Country Director e vicepresidente Sales per l’Italia di Data4, specialista europeo nel data hosting ultrasicuro e iperconnesso. A prendere la parola anche gli ingegneri responsabili di GP come Costanza Valentini (Project Manager dei data center in Italia e Francia con focus sulla low carbon road map), Leandro Amador (Senior Project Manager Direzione Tecnica dei Progetti Complessi e Pianificazione), e Fabio Spinazzola (Senior Project Manager dei progetti chiavi in mano).

Per i saluti istituzionali sono intervenuti l’assessore regionale allo sviluppo economico della Regione Umbria Michele Fioroni e il vicesindaco di Perugia Marco Pierini. Presente anche il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, il quale ha consegnato ai fratelli Pecetti, a nome dell’associazione degli industriali, una targa per il traguardo raggiunto.

Luca, Paolo, Guido e Marco Pecetti hanno invece ripercorso le tappe della storia di GP tra passato, presente ma anche futuro. “Se siamo qui da oltre 70 anni – afferma Il Presidente di GP, Luca Pecetti – è grazie al coraggio di chi ci ha preceduto, a chi ha avuto le giuste intuizioni per andare incontro a sfide e cambiamenti, fondata nel 1953 per iniziativa di coraggiosi imprenditori usciti dal dopoguerra con grandi aspirazioni ed energie, che compresero in anticipo le enormi potenzialità della ancora giovane tecnologia della prefabbricazione in calcestruzzo”.

Settanta anni che sono riletti anche ricordando Benito Pecetti uno dei fondatori di Generale Prefabbricati e imprenditore pioniere in grado di dare il via, con i suoi soci di allora (Francesco Severini, Elvio Temperini e Ugo Bastianelli), a questa lunga storia di coraggio e intuizione.

Questi alcuni dati rappresentativi dell’attività di GP: 90 milioni di euro il volume delle produzioni aggregate, con una quota del 30% sviluppata stabilmente fuori dall’Italia; associazione in partecipazione con il gruppo Vinci Construction per il mercato francese e collaborazioni con i più grandi contractors europei; 300 collaboratori diretti; stabilimenti in Italia, oltre che in Umbria anche in Piemonte e in Abruzzo, e sedi secondarie in Francia e Svizzera con esportazioni in tutta Europa compresi Inghilterra e Stati Uniti; i data center, la assett class immobiliare in più rapida espansione, sino ad oggi costruiti sono 10 in Italia e 14 in Francia per un totale di oltre 180 Mwatt realizzati per l’utilizzo dei grandi player delle telecomunicazioni e cloud computing; primo produttore italiano di solai alveolari Spiroll.

Inoltre, GP è il primo acquirente italiano di cemento a zero emissioni di CO2: “La nostra visione a lungo temine ci porta a seguire la frontiera del mercato di eccellenza, decisamente indirizzata verso la sostenibilità di un settore responsabile del 40% dell’emissione di CO2, che noi possiamo contribuire a migliorare con l’attenzione nella trasformazione delle materie prime che trattiamo, come grazie al virtuoso Low Carbon Concrete”.

Infine, a caratterizzare GP è l’enorme flessibilità produttiva, dalle travi di grande lunghezza (oltre i 42 metri di luce per la realizzazione del centro sportivo di Sigirino in Svizzera) ai 15.000 differenti pannelli di facciata architettonica prodotti per il progetto di Renzo Piano alla Columbia University a Manhattan (nella foto). Un progetto ambizioso e affascinante, in un’area di New York City interessata da una forte riqualificazione industriale. I 15.000 pezzi che compongono il rivestimento sono stati interamente concepiti e pre-assemblati quindi in Italia.

Con l’archistar la società umbra aveva già lavorato per la realizzazione del “Rigo”, il quartiere ai piedi di Ellera nel comune di Corciano: il celebre insediamento abitativo fatto di case colorate a forma di cubo realizzato all’inizio degli anni ’80. Il “Rigo” venne progettato da Piano a partire dal prototipo della Casa Evolutiva realizzato a Solomeo, frazione dello stesso comune di Corciano, un progetto precursore di tante attuali tecniche: basti pensare che la “casa evolutiva” era già dotata, tra l’altro, di un efficiente sistema di riscaldamento con adduzione a energia solare.

Tanti altri sono i progetti di maggior rilievo realizzati da GP nel corso del tempo. Numerose le opere realizzate in Italia e in giro per il mondo grazie ad una importante rete di relazioni intessuta negli anni con grandi sviluppatori italiani e internazionali costruita grazie alla disponibilità di prodotti built to suit e una attuale moderna organizzazione tecnica e commerciale. In Umbria, tra gli altri: Last Mile Delivery Amazon a Magione, Centro Commerciale Quasar Conad Pac2000 a Corciano, Scuola Carducci a Perugia.

In Italia: Centro Direzionale di Napoli, Riqualificazione Lingotto Torino, Centro RAI Grotta Rossa, Pedemontana Lombarda Comeo Varese, Galleria Polcevera Alta Velocità Genova Milano, Alta Velocità Ferroviaria Roma Napoli, Alta Velocità Ferroviaria Torino Milano, MAXIMO shopping center Roma, Logistic HUB CONAD PAC 2000 A Rende Cosenza, THE BOX polo logistico Amazon di San Salvo Chieti, Il Portello Fiera Milano City Milano.

Lavori internazionali: i data center costruiti in Francia ed in Italia, nuovo Parlamento Europeo Strasburgo, adeguamento Traforo Monte Bianco Chamonix, Allianz Riviera stadium Nizza e Velodrome stadium Marsiglia, London Wall Place Londra, R8 King’s Coross Londra, Tour Granite Societe Generale Parigi La Defense, Tour EDF Parigi La Defense.

“Settanta anni di storia – concludono i fratelli Pecetti – testimoniano la capacità di stare nell’innovazione: lavoriamo con clienti che perseguono la più alta qualità e questo comporta di uscire spesso dalla nostra comfort zone, dove il know how tecnico, i prodotti e i nostri processi produttivi riassumono decenni di intensi impegni e ricerche. Ma il nostro continuo processo di crescita dipende anche dalla capacità di strutturare relazioni con partner di primo livello per lo sviluppo di soluzioni avanzate, dove la richiesta di realizzazioni ingegneristiche o architettoniche ambiziose intercetta quelle competenze a cui diamo voce per rispondere, anche mediante i nostri laboratori capaci di eseguire full scale test per verificare le soluzioni di ingegneria complessa. Collaboriamo da decenni con le principali Università italiane e con i laboratori più avanzati per lo sviluppo di prodotti e di soluzioni innovative, in particolare nel settore dell’ingegneria strutturale, per ottenere dai nostri manufatti le massime garanzie in termini di prestazioni e contemporaneamente una flessibilità progettuale premiata dal mercato”.

AUTORE: Maria Luisa Grassi
DATA: 19 OTT 2024
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